Nelle prime settimane dopo un intervento cardiochirurgico la prevalenza di FA è elevata, tuttavia non è chiaro quale sia il suo ruolo prognostico e, in genere, se può essere considerata una indicazione alla terapia anticoagulante a lungo termine. In questo contesto è interessante il contributo fornito dal gruppo australiano di Megens et al nel numero di dicembre del JAHA dove hanno pubblicato una metanalisi per definire il ruolo della NOAF (new onset atrial fibrillation) dopo 2 anni di follow-up. Gli Autori hanno preso in esame 16 studi che hanno coinvolto oltre 100.000 pazienti in cui la NOAF si è associata ad un rischio significativamente aumentato di stroke con un odd ratio di 1.36. Questa metanalisi è importante perché suggerisce di non considerare la NOAF perioperatoria così innocua come facciamo generalmente, anche se gli stessi autori sottolineano i limiti della loro analisi che si è dovuta basare su...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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