La valvuloplastica aortica con pallone condotta per via percutanea si caratterizza per una prognosi sfavorevole a medio termine per la precoce restenosi valvolare, che ne ha limitato l’impiego come trattamento nei pazienti con stenosi aortica grave. Tuttavia, tale procedura si è rivelata salvavita in alcuni pazienti con shock cardiogeno e potrebbe quindi trovare una nuova indicazione come “bridge” prima di altri interventi, in pazienti con rischio operatorio molto elevato. Per questo motivo, il presente studio ha valutato gli outcome di una procedura rescue di valvuloplastica aortica percutanea in pazienti con stenosi aortica grave e shock cardiogeno o edema polmonare refrattario. Nel periodo 2008-2016 sono stati arruolati 40 pazienti consecutivi con shock cardiogeno (42.5%, con almeno un segno di ipoperfusione con necessità di supporto aminico) o edema polmonare acuto...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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