In tutti gli studi pubblicati sulla FA in epoca pre-DOACs, come anche nel registro italiano ATA-AF, la terapia anticoagulante orale risulta sottoutilizzata, con un abuso sia di aspirina, che da sola si è dimostrata inefficace nel prevenire lo stroke, sia dell’associazione anticoagulanti-antiaggreganti che, fatta eccezione per i soggetti con sindrome coronarica acuta nei 12 mesi precedenti, ha uno sfavorevole rischio-beneficio e non dovrebbe essere utilizzata. Apenteng et al. nel primo numero del 2018 del BMJ Open hanno pubblicato i dati relativi ai pazienti inglesi arruolati tra il 2011 e il 2016 nel registro internazionale GARFIELD-AF. La percentuale di pazienti scoagulati in questi 6 anni è salita dal 54.7% al 73.9% e quella dei soggetti trattati solo con aspirina è scesa dal 36.4% al 10.5%, mentre anche l’associazione anticoagulanti-antiaggreganti è scesa dal 14% all’11.7%. Maggiore risulta essere la...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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