Queste sono le conclusioni presentate da Maya E. Guglin, principal investigator dello studio. I ricercatori hanno voluto valutare se la somministrazione di lisinopril o di carvedilolo diminuiva la cardiotossicità rispetto al placebo in pazienti con carcinoma mammario sottoposti a trattamento con trastuzumab. Un totale di 468 pazienti con carcinoma mammario HER2 positivo programmati per ricevere terapia adiuvante con trastuzumab sono stati randomizzati a lisinopril, carvedilolo o placebo per due anni. La metà dei pazienti stava ricevendo o aveva ricevuto un'antraciclina e l’altra metà no. Il profilo di rischio cardiovascolare era simile in entrambi i gruppi e la loro età media era di 58 anni. I pazienti avevano una frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) ≥ 50 % al momento dell'arruolamento nello studio. L'endpoint primario era la cardiotossicità definita come diminuzione ≥10% della LVEF rispetto al basale...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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