Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Sameer Bansilal del Mount Sinai Hospital, New York, USA. Essendo i pazienti affetti da cardiopatia ischemica (infarto miocardico pregresso (IM) e malattia coronarica multivasale (MVD)) a più alto rischio di eventi coronarici ricorrenti i ricercatori hanno voluto valutare l'efficacia e la sicurezza di ticagrelor rispetto a placebo in pazienti arruolati nel PEGASUS-TIMI 54 con MVD. I pazienti con una storia di IM da 1 a 3 anni prima dell'inclusione nello studio PEGASUS-TIMI 54 sono stati stratificati in un'analisi pre-specificata basata sulla presenza di MVD. In tali pazienti è stato valutato l'effetto del ticagrelor (60 mg e 90 mg) sul composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico o ictus (eventi avversi cardiovascolari maggiori [MACE]), così come sul composito di morte coronarica, infarto miocardico o trombosi dello stent (eventi...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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