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I farmaci per l’insufficienza cardiaca con ridotta FE sono meno prescritti sia prima che dopo l'impianto di un ICD / CRT nonostante la dimostrazione che l'ottimizzazione della terapia riduce il decesso e il ricovero ospedaliero in questi pazienti
Fonte: Massoullié G - Am J Cardiol. 2018i: S0002-9149(17)31931-8.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Massoullié G dell’Université Clermont Auvergne, Francia. La prognosi dell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta (HFrEF) è migliorata con l'ottimizzazione dei farmaci; tuttavia, poco è noto riguardo a tale ottimizzazione nei pazienti con HFrEF con un defibrillatore impiantato (ICD) o un PM BIV (CRT). Pertanto i ricercatori hanno voluto descrivere l'implementazione di questa strategia di ottimizzazione della terapia e il suo impatto in pazienti impiantati con un ICD / CRT. Utilizzando un campione rappresentativo ricavato dal database nazionale francese di assistenza sanitaria, è stato condotto uno studio di coorte retrospettivo comprendente pazienti con HFrEF impiantati con ICD o CRT tra gennaio 2009 e dicembre 2014. La terapia per il trattamento dell’HFrEF è stata analizzata prima e dopo impianto di ICD / CRT....continua a leggere

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