Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Ted Feldman della Evanston Hospital, USA. In studi non randomizzati, in aperto, il posizionamento di un dispositivo transcatetere che crea uno shunt interatriale (IASD, Corvia Medical) ha dato luogo ad una riduzione della pressione di incuneamento capillare polmonare (PCWP), a un minor numero di sintomi e ad una migliore qualità di vita e capacità di esercizio nei pazienti con insufficienza cardiaca (HF) e frazione di eiezione conservata o lievemente ridotta (EF ≥40%), pertanto i ricercatori hanno condotto uno studio randomizzato per valutare lo IASD nei pazienti con HF e EF ≥40%. E’ stato eseguito uno studio multicentrico randomizzato, a gruppi paralleli, in cieco, di fase III, in pazienti con HF e EF ≥ 40%, in classe NYHA III o IV, con una PCWP durante esercizio ≥25 mm Hg e una PCWP/ gradiente di pressione atriale dx ≥5 mm Hg. I...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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