La modifica della terapia antipertensiva basata sulla pressione arteriosa domiciliare sembra essere particolarmente applicabile ai pazienti ipertesi con malattia renale cronica per alcuni motivi: 1) la difficoltà di controllare i valori pressori e l’elevata variabilità pressoria; 2) la scarsa accuratezza delle misurazioni cliniche per valutare il controllo pressorio o l’ipertensione da camice bianco o mascherata; 3) lo scarso valore prognostico della pressione arteriosa clinica nel predire la progressione del danno d’organo; 4) la superiorità della pressioni arteriosa domiciliare rispetto a quella clinica nel predire lo sviluppo di malattia renale terminale o morte. Il concetto di una terapia antipertensiva modulata in base ai valori di pressione arteriosa domiciliare è poi ancor più rilevante nei pazienti dializzati per l’elevata variabilità della pressione arteriosa intra- ed...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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