Novembre 2006: si incontrano a Firenze, presso la sede ANMCO, alcuni tra i massimi esperti italiani di cardiopatie congenite dell’adulto, durante uno dei corsi sui “GUCH”. E chi sono i GUCH? Dall’eponimo inglese introdotto da Jane Sommerville, che significa Grown Up Congenital Heart, sono un eterogeneo gruppo di soggetti che condividono il fatto di essere nati e cresciuti con una cardiopatia congenita, semplice o complessa, in storia naturale oppure trattata chirurgicamente o emodinamicamente una o più volte. E quanti sono? Tanti, veramente tante persone che sfuggono ai comuni percorsi di follow-up delle altre cardiopatie, per motivi di vario ordine: pratico, psicologico, gestionale. Il loro numero elevato è dovuto al fatto che oggi “muoiono molti più adulti che bambini con cardiopatie congenite” e ciò sta a significare che negli ultimi vent’anni, l’acquisizione di nuove conoscenze ed il miglioramento delle tecniche sia chirurgiche che, più attualmente, emodinamiche interventistiche, ha cambiato la storia di queste cardiopatie che diversi anni fa non consentivano la sopravvivenza fino all’età adulta. Le dimensioni della popolazione GUCH non sono certe, ma circa l’80-85% dei pazienti che...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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