Studio volto a valutare efficacia e sicurezza di differenti approcci di anticoagulazione nella popolazione di pazienti diabetici, pazienti cioè ad aumentato rischio sia di FA che di ictus cerebrale. Sono stati valutati retrospettivamente, estraendoli da un database nazionale di 814.465 pazienti diabetici, quelli in fibrillazione atriale trattati con dabigatran (n=322), rivaroxaban (n= 320) o warfarin (n= 1899). Per bilanciare le variabili tra i gruppi è stato utlilizzato il metodo del “propensity score”. Gli endpoint erano eventi tromboembolici, emorragie e mortalità. Nei confronti di warfarin, dabigatran è risultato in grado di ridurre significativamente il rischio di mortalità per tutte le cause (HR 0.348, 95% IC 0.157-0.771) e il rischio di emorragie gastrointestinali (HR 0.558, IC 95% 0.327-0.955). Non si osservavano invece differenze significative tra warfarin e rivaroxaban. Infine, nel confronto tra...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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