Circa il 13% dei pazienti con scompenso cardiaco a ridotta frazione d'eiezione sviluppa un quadro di cachessia durante un follow-up di un anno ed è noto che, in questi pazienti, la perdita di peso correla con outcome avversi. I meccanismi fisiopatologici che determinano le variazioni ponderali sono molteplici e complessi e si ritiene che tra questi rientri anche l'attività del sistema simpatico, coinvolto nella riduzione del peso corporeo e nell'insorgenza della cachessia; tuttavia, non è chiaro quali siano gli effetti sul peso corporeo dei farmaci che antagonizzano il sistema simpatico. Questo studio ha valutato le variazioni ponderali, l'incidenza di cachessia (intesa come calo ponderale > 6%) e di incrementi ponderali significativi (> 5%) in pazienti non selezionati con scompenso cardiaco cronico a ridotta frazione d'eiezione (FE <40%), analizzando gli effetti del...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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