Negli ultimi anni il trattamento della dislipidemia ha potuto beneficiare dell'introduzione di nuovi farmaci che hanno consentito il raggiungimento di livelli di colesterolo LDL (C-LDL) molto bassi. Questo studio ha analizzato l'impatto clinico della riduzione del C-LDL, confrontando l'efficacia di un trattamento intensivo e di uno meno intensivo, basati sulla somministrazione di statine o altri farmaci ipolipemizzanti prescritti secondo le attuali raccomandazioni. Scopo dello studio era quello di valutare l'entità della riduzione del rischio cardiovascolare in base ai valori di C-LDL ottenuti con il trattamento, compresi i valori più bassi raggiungibili grazie al potenziamento della terapia con inibitori di PCSK9. Lo studio ha valutato pazienti con elevato rischio cardiovascolare, che assumevano il trattamento in prevenzione secondaria, ovvero coloro che verosimilmente...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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