Una recente analisi del registro prospettico ORBIT-AF II (Outcomes Registry for Better Informed Treatment of Atrial Fibrillation II) ha considerato la prevalenza e la prognosi dell’uso di dosi inappropriate di anticoagulanti non antagonisti della vitamina K (NAO) in 7.925 pazienti con fibrillazione atriale. Globalmente, l’84% dei pazienti ha ricevuto dosi standard di NAO, mentre nel restante 16% sono state utilizzate dosi ridotte. Nell’ambito dei pazienti trattati con tutti i NAO a dosi standard, tali dosi erano appropriate nel 96% dei casi, cioè rispettavano i criteri di dose riconosciuti dalla Food and Drug Administration americana. Tale percentuale era consistente per Dabigatran, Apixaban e Rivaroxaban, mentre nel 45% dei pazienti trattati con Edoxaban l’uso della dose di 60 mg/die era inappropriato, in quanto era presente almeno un criterio per ridurne il...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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