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Una rivascolarizzazione incompleta è associata a una maggiore incidenza di eventi avversi cardiovascolari maggiori nel follow-up a lungo termine dopo PCI per occlusione cronica totale
Fonte: Azzalini L - Am J Cardiol. 2018;121(10):1138-1148.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Azzalini L del San Raffaele di Milano. Nello studio si è valutato l'impatto della rivascolarizzazione incompleta (RI) sugli esiti a lungo termine in pazienti sottoposti a PCI con riscontro di occlusione cronica totale (OCT). Sono stati inclusi pazienti consecutivi sottoposti a PCI con OCT in 4 centri. Per ogni paziente è stato calcolato il punteggio SYNTAX al basale (bSS: basso [≤ 22], intermedio [> 22 e <33], alto [≥33]), il punteggio SYNTAX residuo (rSS: 0,> 0 e ≤ 8,> 8) e l’indice di rivascolarizzazione SYNTAX (SRI: 100 × (bSS-rSS) / bSS: 100%, 50% a 99%, <50%). L'endpoint primario era eventi avversi cardiaci maggiori (MACE, morte cardiaca, infarto miocardico, rivascolarizzazione miocardica) durante il follow-up. L'analisi di regressione multivariata di Cox è stata condotta per identificare i predittori di MACE....continua a leggere

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