L'associazione tra BMI e rischio cardiovascolare appare più suscettibile al confondimento a causa di comorbilità preesistenti rispetto ad altre misure di adiposità. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Stamatina Iliodromiti, University of Glasgow, UK. Dal momento che i dati riguardanti le associazioni tra indice di massa corporea (BMI) e rischio cardiovascolare (CVD), specialmente per quelle nelle categorie basse di BMI, sono contrastanti i ricercatori hanno voluto esaminare le associazioni tra la composizione corporea (valutate da cinque diverse misure) con esiti CVD incidenti in individui sani. Sono stati inclusi 296.535 partecipanti (57,8% donne) di discendenza europea bianca senza CVD al basale reclutati dalla biobanca del Regno Unito. Le valutazioni eseguite erano cinque diverse misure di adiposità. Gli eventi cardiovascolari fatali e non fatali sono...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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