E' stata condotta una metanalisi di studi clinici randomizzati in 3.630 pazienti, al fine di confrontare la chiusura percutanea del forame ovale pervio con la terapia medica dopo ictus criptogenetico consideranzo la recidiva di ictus come endpoint primario ed il sanguinamento e la fibrillazione atriale come endpoint di sicurezza primari. Le analisi hanno rivelato che la chiusura del dispositivo rispetto alla gestione medica era associata a una significativa riduzione dell'ictus (RR = 0,3, IC 95% = 0,02-0,57). Vi è stato, tuttavia, un aumento significativo delle aritmie atriali con la terapia del dispositivo (RR = 4,8, IC 95% = 2,2-10,7). Non è stato riscontrato aumento del sanguinamento (RR = 0,80, IC 95% = 0,5-1,4), morte (RR = 0,76, IC 95% = 0,3-1,99) o "eventi avversi" (RR = 1,02, IC 95% = 0,85 -1,23) con terapia percutanea. L'analisi di sottogruppo ha rivelato che la chiusura del...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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