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Gestione di pazienti fragili con FA non valvolare e storia di sanguinamenti gastrointestinali

Anamnesi
Donna di anni 82, peso 68 Kg affetta da ipertensione arteriosa, IRC (creatinina 1,2 mg/dl, GFR 38 ml/m), fibrillazione atriale persistente sintomatica, in profilassi con amiodarone e warfarin. In gennaio 2013, per instabilità INR passa a dabigatran 110 mg x 21.

Storia clinica
Nell’ottobre 2013, ricovero per angina instabile e riscontro alla coronarografia di stenosi subocclusiva ramo IVP, stenosi critica Cdx sottoposte a PTCA + DES. Residuava stenosi 50% ramo IVA prossimale ed Mo2. Dimessa con la seguente terapia: furosemide 25 mg 2 cp, aldactone 50 mg, pantoprazolo 40 mg, atorvastatina 80 mg, bisoprololo 2,5 mg, ramipril 5 mg, ASA 100 mg, clopidogrel 75 mg e dabigatran 100 x 2 per tre mesi e poi clopidogrel 75 + dabigatran 110 x 2 fino a 12 mesi e, poi, solo dabigatran 110 mg x 2 (Figura 1). In novembre 2015, ricovero in Medicina per melena ed anemizzazione (Hb 8,6 mg/dl) con riscontro endoscopico di pseudopoliposi gastrica con microerosioni e diverticolsi del sigma. Sottoposta ad emotrasfusione con 3 sacche di GRC e sospeso DOAC. La paziente veniva dimessa riprendendo il warfarin con obiettivo ambizioso di mantenere un INR 2-2,5. Nel maggio 2017, nuovo ricovero internistico per polmonite lobare dx ed anemizzazione (Hb 8,2 g/dl), SOF positivo, per cui viene nuovamente trasfusa e trattata con supporto...continua a leggere

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