209 pazienti con cardiomiopatia ipertrofica (CMI) sono stati sottoposti a valutazione clinica e strumentale per rilevare gli episodi di fibrillaizone atriale (FA). I pazienti con FA (46 pari al 22%) avevano una storia di fibrillazione atriale e una durata maggiore dalla diagnosi di CMI, uso più frequente di farmaci per insufficienza cardiaca, una maggiore pressione arteriosa sistolica polmonare, una minore frazione di eiezione ventricolare sinistra, un grado maggiore di fibrosi ventricolare sinistra e prevalenza di fibrosi ventricolare destra, un più alto volume atriale sinistro e una minore funzione fasica atriale sinistra. I pazienti senza FA al momento dell'inclusione sono stati seguiti per 26 (17-42) mesi e 15 (9%) hanno sviluppato FA de novo. Tra le caratteristiche cliniche, la classe NNYHA era l'unico predittore significativo nell'analisi multivariata (hazard ratio 2,65 per classe, intervallo di confidenza al 95%...continua a leggere