Sono stati analizzati 710 pazienti con cardiomiopatia dilatativa idiopatica, senza precedenti aritmie ventricolari valutando come end point primario il  composito di morte cardiaca improvvisa, fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare sostenuta e appropriati interventi di ICD. I pazienti sono stati valutati al basale, a breve termine (12 mesi, intervallo interquartile da 6 a 18) ed a lungo termine (72 mesi, intervallo interquartile da 60 a 84). Durante un follow-up medio di 102 mesi, 80 pazienti (11%) hanno avuto l'endpoint primario. Al basale, la durata del QRS (p = 0,008), la durata della malattia (p <0,001) e il rigurgito mitralico (p = 0,010) erano significativamente associati all'endpoint primario. A 12 mesi la durata della malattia (p = 0,049), sincope (p = 0,005), classi NYHA III e IV (p = 0,02) e volume ventricolare sinistro telediastolico (p = 0,001). A  72 mesi il...continua a leggere