Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Fang YiLim, del National Heart Centre di Singapore. La classificazione NYHA (New York Heart Association) viene spesso utilizzata nella gestione dell'insufficienza cardiaca, ma può essere limitata dalla soggettività sia del paziente che del medico mentre il test da sforzo cardiopolmonare (CPET) fornisce una misurazione potenzialmente più obiettiva dello stato funzionale. Pertanto i ricercatori hanno voluto studiare la correlazione tra la classificazione NYHA e il picco del consumo di ossigeno (pVO2) dell test da sforzo cardiopolmonare (CPET). È stata eseguita una revisione sistematica della letteratura su tutti gli studi che riportavano sia la classe NYHA che i dati di CPET, e valutato se la pVO2 rilevata con il CPET era correlata alla classe NYHA. Erano eleggibili 38 studi che hanno coinvolto 2645 pazienti. All'interno di ogni...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA