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Bassi valori di pressione diastolica aumentano il rischio di outcome avversi nello scompenso cardiaco con frazione d'eiezione conservata
Fonte: Tsujimoto T et al. Int J Cardiol. 2018 15;263:69-74. doi: 10.1016/j.ijcard.2018.04.031.

Sono ormai numerosi gli studi che hanno dimostrato un aumento del rischio di danno cardiaco e di eventi cardiovascolari in presenza di bassi valori di pressione arteriosa diastolica (PAD), a causa di una riduzione della pressione di perfusione e del flusso coronarico. Scopo di questo studio era quello di valutare se bassi valori di PAD aumentano la mortalità e il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti con scompenso cardiaco a frazione d'eiezione preservata (HFpEF), nei quali è molto comune la presenza di ipertensione arteriosa e quindi il trattamento con farmaci anti-ipertensivi. Sono stati analizzati i dati del trial multicentrico internazionale TOPCAT (Treatment of Preserved Cardiac Function Heart Failure with an Aldosterone Antagonist); outcome primario dello studio era il composito di mortalità da tutte le cause, infarto miocardico non fatale, ictus non fatale e...continua a leggere

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