Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Neal A. Chatterjee del Brigham and Women’s Hospital, Harvard Medical School, Boston, Massachusetts e principal investigator dello studio. Dal momento che la maggior parte delle morti improvvise e/o aritmiche (SAD) in pazienti con malattia coronarica si verifica in quelli senza grave disfunzione sistolica, per i quali mancano strategie per la prevenzione improvvisa della morte, i ricercatori hanno voluto eseguire una stima attuale della SAD rispetto ad altre cause concorrenti di morte in pazienti con malattia coronarica senza grave disfunzione sistolica alla ricerca di sottogruppi ad alto rischio che potrebbero essere presi di mira in futuri studi di prevenzione del SAD. Sono stati inclusi 135 ospedali negli Stati Uniti e in Canada e arruolati 5.761 partecipanti con cardiopatia ischemica che non avevano indicazione ad...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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