Nell’iniziare la terapia con aspirina in prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari (CVD) è essenziale considerare sia i benefici del trattamento che i rischi. Il danno più significativo associato all'aspirina è il sanguinamento maggiore, tuttavia vi è una scarsità di dati sul rischio di sanguinamento in particolari popolazioni. A tal riguardo i ricercatori, coordinati da Vanessa Selak dell’università di Auckland, Nuova Zelanda, hanno voluto determinare il rischio di sanguinamento maggiore tra le persone senza CVD che non assumevano una terapia antipiastrinica. E’ stato eseguito uno studio di coorte prospettico su 359.166 persone di età compresa tra 30 e 79 anni in Nuova Zelanda che hanno avuto una valutazione del rischio di CVD in prevenzione primaria tra il 2002 e il 2015. I partecipanti sono stati censiti alla prima data in cui hanno avuto un primo importante evento di sanguinamento o sono morti...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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