Questo studio danese ha analizzato il rischio di ictus ed eventi emorragici e la mortalità da tutte le cause, dopo la reintroduzione della terapia anticoagulante orale (warfarin o nuovi anticoagulanti, NAO) in seguito a lesioni post-traumatiche in pazienti con fibrillazione atriale. Sono stati valutati 4541 pazienti in terapia anticoagulante con recente trauma cranico, toracico o addominale o frattura di femore. Entro 90 giorni dalla dimissione, nel 22.7% non era stata reintrodotta la terapia anticoagulante (età media 81; CHA2DS2-VASc = 4, HAS-BLED = 3), mentre i restanti pazienti avevano proseguito il trattamento con warfarin (60.6%, età media 80; CHA2DS2-VASc = 4, HAS-BLED = 2) o NAO (16.7%, età media 81, CHA2DS2-VASc = 4, HAS-BLED = 2); nel 9.5% dei pazienti è stato effettuato uno switch da warfarin a NAO. Durante il periodo di studio (2005-2016), a...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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