Tuttavia, la somministrazione di ranolazina è stata associata a una riduzione significativa della TV o FV ricorrenti. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Wojciech Zareba dell’università di Rochester, USA. Dal momento che la tachicardia ventricolare (TV) e la fibrillazione ventricolare (FV) rimangono comunque una problematica di difficile gestione nei pazienti con defibrillatori cardioverter impiantabili (ICD). i ricercatori hanno voluto valutare se la somministrazione di ranolazina diminuisce la probabilità di TV, FV o morte nei pazienti con un ICD. Lo studio clinico è stato eseguito in doppio cieco controllato con placebo su pazienti con ICD ad alto rischio con cardiomiopatia sia ischemica che non ischemica. I pazienti arruolati sono stati randomizzati a 1.000 mg di ranolazina due volte al giorno o placebo. L'endpoint primario era TV o FV che richiedevano...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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