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Negli USA dal 1990 al 2009, l’incidenza di insufficienza cardiaca è rimasta stabile e ad alto rischio di mortalità. L’incidenza di insufficienza cardiaca con ridotta FE è diminuita mentre è aumentata l’insufficienza cardiaca con preservata FE
Fonte: Connie W. Tsao - JACC: Heart Failure DOI:10.1016/j.jchf.2018.03.006.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Connie W. Tsao del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, USA. Dal momento che i principali cambiamenti nella prevalenza dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e i progressi delle terapie possono aver influenzato l'incidenza e la mortalità dell'insufficienza cardiaca (HF), I ricercatori hanno voluto determinare le tendenze temporali dell'incidenza e della mortalità associate all’HF e ai suoi sottotipi (insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta [HFrEF] e insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata [HFpEF]).  E’ stato stimato nel FHS (Framingham Heart Study) e nel CHS (Cardiovascular Health Study), per partecipanti di età ≥ 60 anni senza HF (n = 15.217, 60% di donne, 2.524 casi di HF incidente, 115.703 anni-persona di follow-up -up), il tasso di incidenza...continua a leggere

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