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Gestione di una paziente con fibrillazione atriale non valvolare in terapia con Edoxaban complicata da attacco ischemico cerebrale transitorio

Paziente di anni 71 affetta da ipertensione arteriosa ed episodi recidivanti di fibrillazione atriale persistente da circa 2 anni. In terapia anticoagulante orale prima con Dabigatran 150 mg bid sospeso per epigastralgia e successivamente con Edoxaban 60 mg al dì (CADS2VASC score di 3) (1-2) (HAS-BLED score di 0) (3). Durante costante terapia anticoagulante con Edoxaban 60 mg die presenta un episodio transitorio, regredito entro 24 ore, di emiplegia sx per cui pratica Tc cranio e consulenza neurologica che conclude con diagnosi di attacco ischemico cerebrale transitorio e rinviata a nuova valutazione cardiologica per la gestione della terapia anticoagulante. Alla valutazione presso la nostra struttura la paziente era asintomatica, all’ECG presentava ritmo sinusale, l’ecocardiogramma trans-toracico escludeva macroscopici trombi intracardiaci e shunt intracardiaci. Per tale motivo è stato deciso di sottoporre la paziente a chiusura percutanea dell’auricola sinistra sotto guida ecografica transesofagea. Durante la procedura è stato evidenziato un Forame Ovale Pervio con lieve shunt sx-dx per cui, oltre alla chiusura dell’auricola sinistra, si è proceduto anche alla chiusura del forame ovale mediante device (Figura 1). Questo caso clinico ci conferma la possibilità di avere eventi ischemici cerebrali malgrado la corretta terapia anticoagulante in pazienti con...continua a leggere

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