Questo studio ha lo scopo di identificare predittori clinici, elettrocardiografici e di imaging cardiaco di aritmia ventricolare potenzialmente letale in pazienti con cardiomiopatia aritmogena. Sono stati seguiti seguiti i probandi e membri della famiglia positivi a mutazioni per cardiomiopatia aritmogena senza aritmie ventricolari documentate dal momento della diagnosi al primo evento. Sono stati inclusi 117 pazienti (29% di probandi, 50% di donne, 40 ± 17 anni di età). Durante il follow-up di 4.2 anni (intervallo interquartile [IQR]: 2.4-7.4), 18 (15%) pazienti hanno presentato aritmie ventricolari potenzialmente letali. L'incidenza a 1, 2 e 5 anni era rispettivamente del 6%, 9% e 22%. La storia di esercizio ad alta intensità, inversioni dell'onda T ≥ V3 e maggiore dispersione meccanica del VS erano i marcatori di rischio più forti (hazard ratio aggiustato [HR]:...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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