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DECLARE–TIMI 58: nei pazienti con diabete con rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica, il dapagliflozin non ha determinato un tasso più alto o più basso di eventi avversi cardiovascolari maggiori rispetto al placebo
Fonte: AHA 2018 scientific session, Chicago - USA.

Ma ha comportato un più basso tasso di morte cardiovascolare o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca. Queste sono le conclusioni presentate all'AHA e contemporaneamente pubblicate sul New England Journo of Nedicin da Stephen D. Wiviott del Brigham and Women’s Hospital di Boston, USA. Dal momento che il profilo di sicurezza cardiovascolare del dapagliflozin, un inibitore selettivo del SGLT2  che promuove la glucosuria in pazienti con diabete di tipo 2, non è chiaro i ricercatori hanno voluto esaminarlo. Sono stati assegnati in modo casuale pazienti con diabete di tipo 2 che avevano o erano a rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica a ricevere dapagliflozin o placebo. L'endpoint primario sulla sicurezza era un composito di eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE), definito come morte cardiovascolare, infarto miocardico o ictus ischemico. Gli endpoint primari di efficacia erano MACE e un...continua a leggere

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