Durante lo scorso secolo si è assistito ad un progressivo e costante incremento dell’incidenza dell’ipertensione arteriosa, così come di altre condizioni cliniche come l’obesità, l’ipercolesterolemia ed il diabete mellito, particolarmente nei paesi industrializzati ma, recentemente, anche nei cosiddetti paesi in via di sviluppo. Per tali motivi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera oggi l’ipertensione arteriosa una vera e propria “epidemia” del nuovo millennio. In concomitanza con tale incremento d’incidenza della patologia ipertensiva si è assistito anche ad un progressivo incremento della consapevolezza da parte dei sanitari e, soprattutto, della popolazione generale, del rischio correlato alla presenza degli elevati valori pressori, in termini di aumentato rischio d’infarto acuto del miocardio, ictus cerebrale, insufficienza renale ed eventi acuti cardiovascolari. La larga diffusione di metodiche sempre più accurate per la misurazione non invasiva della pressione arteriosa, anche in ambiente domiciliare, ha ulteriormente contribuito ad aumentare la prevalenza dell’ipertensione arteriosa nella popolazione generale, particolarmente negli ultimi anni. La pressione arteriosa...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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