Nei pazienti con cardiomiopatia (CMP) ipertrofica ostruttiva possono essere indicati interventi di riduzione del setto, quali l'alcolizzazione settale o la miectomia chirurgica; tuttavia, non è chiaro se il timing precoce o tardivo di questi trattamenti possa influenzare la prognosi del paziente. Cavigli e colleghi hanno quindi analizzato l'impatto del timing degli interventi di riduzione del setto sull'outcome dei pazienti con CMP ipertrofica ostruttiva. Nello studio sono stati inclusi 126 pazienti seguiti in follow-up per un periodo di 5±4 anni dopo la riduzione del setto, attuata mediante alcolizzazione in 55 casi e miectomia nei restanti 71; l'età media dei partecipanti era di 53±15 anni. I pazienti sono stati suddivisi in tre sottogruppi in base al "time-to-treatment" (TTT), ovvero l'intervallo di tempo trascorso tra la diagnosi di CMP ipertrofica...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA