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FORAME OVALE PERVIO E ICTUS: FINALMENTE UN INDIRIZZO CHIARO

Il documento europeo di posizione sulla gestione dei pazienti con PFO

Il forame ovale pervio, conosciuto in Italia con l'acronimo inglese PFO (patent foramen ovale), è una incompleta o assente chiusura di un canale interatriale presente nella vita intrauterina e necessario per la circolazione fetale (Figura 1). Nella maggioranza dei casi, la comunicazione si chiude per una differenza di pressioni al primo respiro dopo la nascita, sigillandosi poi ermeticamente nei primi mesi extrauterini. Nel 25-30% dei casi la saldatura è incompleta o assente, lasciando una comunicazione più o meno ampia e più o meno intermittente tra i due atri, che persiste per tutta la vita della persona. Da quel momento, il PFO può giocare un ruolo nella genesi di alcune particolari forme di patologie. Fortunatamente, la discrepanza tra la sua elevata prevalenza nella popolazione e l'incidenza molto più rara delle malattie che sono state ad esso associate, dimostrano che la maggioranza dei PFO non causerà mai alcun problema. Questo esclude che si intervenga su un PFO trovato accidentalmente in persone che non hanno avuto problemi di salute. Tuttavia, quando si è in presenza di patologie che possono avere una relazione con il PFO, la sua elevata prevalenza rende incerto il suo ruolo. Questo è il caso dell'ictus criptogenico, o da cause non...continua a leggere

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