In questo studio sono stati analizzati i tracciati elettrocardiografici di atleti sani e di pazienti con cardiomiopatia ipertrofica seguiti presso lo Stanford Center for Inherited Cardiovascular Disease, al fine di identificare elementi che possano essere utili per differenziare le due condizioni cliniche, quella dello sportivo sano e quella del paziente cardiopatico. Nel complesso sono stati studiati i tracciati di 1.124 atleti sani e di 240 pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ed è stato osservato che la somma dell’ampiezza dell’onda Q e dell’onda S nella terza derivazione periferica (DIII) in media era significativamente maggiore nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica rispetto agli atleti sani (0.71±0.69 mV vs 0.21±0.17 mV, p<0.001). Inoltre, nei pazienti con cardiomiopatia la somma Q+S in DIII correlava direttamente con lo spessore del setto interventricolare...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA