Si è svolto a Vienna dal 1 al 5 Settembre il congresso della Società Europea di Cardiologia che, come al solito, ha catalizzato l’attenzione del mondo cardiologico europeo e mondiale. Numerosi gli studi con importanti ricadute cliniche presentati quest’anno al congresso. Senza alcun dubbio lo studio di maggior importanza, sia per la rilevanza dei dati che per la dimensione dello stesso è stato l’ADVANCE, uno studio che ha valutato l’effetto dell’associazione perindopril-indapamide in 11.140 pazienti diabetici seguiti per un follow-up medio di 4.3 anni. Lo studio ha dimostrato che l’associazione perindopril-indapamide, in questa coorte di pazienti ben trattati per i fattori di rischio tradizionali e con diabete mellito di tipo 2 in buon controllo metabolico, ha indotto una riduzione del rischio di mortalità del 14% ed una riduzione della mortalità cardiovascolare del 18% oltre ad una netta diminuzione degli end-point micro e macrovascolari ed una riduzione del 21% di nuova insorgenza di complicazioni renali. Altro studio importante presentato al congresso è stata l’analisi degli outcome correlati al sesso dello studio OASIS-5. Lo studio ha valutato, in pazienti con sindromi ischemiche acute, l’effetto della terapia con fondaparinux o enoxaparina e l’effetto della strategia invasiva con ...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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