L’introduzione degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) nella pratica clinica ha aperto nuovi scenari nella prevenzione e nel trattamento del tromboembolismo. Tuttavia, il bilancio tra rischio trombotico ed emorragico resta uno snodo clinico delicato nella scelta della terapia anticoagulante. In questi anni si è cercato di capire quale tra le diverse molecole ad attività anticoagulante diretta avesse il più favorevole profilo di rischio/beneficio nelle indicazioni per le quali sono state registrate. Non essendo disponibili studi di confronto tra i diversi DOAC, sono state condotte numerose metanalisi nel tentativo di confrontare tra loro in modo indiretto i quattro nuovi DOAC. Un possibile aiuto nella valutazione del profilo di efficacia di un anticoagulante orale può venire dall’analisi delle segnalazioni di reazioni avverse da farmaci (ADR) nei database di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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