La variabilità della pressione arteriosa a lungo termine (giorno per giorno o visita per visita) è considerata un predittore di rischio cardiovascolare, ma meno si conosce circa l’impatto di altre misure della variabilità pressoria intraindividuale sullo stesso rischio. Sull’ultimo numero di Journal of Hypertension è stato pubblicato il risultato di una analisi del rischio di incidenza e ricorrenza di eventi cardiovascolari in relazione ad un parametro di stima della variabilità a breve termine (secondi) della pressione arteriosa. Gli autori hanno condotto misurazioni della pressione brachiale soprasistolica per 10 secondi, riproducendo forme d'onda relative alla pressione arteriosa centrale, in 4.999 adulti (58% uomini; età compresa tra 50-84 anni; 13.4% con un precedente evento cardiovascolare). La variabilità di pressione...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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