Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Roth dell’università di Washington, USA. Dal momento che il rischio di ictus nel corso della vita è stato calcolato in un numero limitato di popolazioni selezionate i ricercatori hanno voluto stimare il rischio di ictus nel corso della vita a livello regionale, nazionale e globale. Sono state utilizzate le stime del Global Burden of Disease (GBD) Study 2016 per calcolare i rischi cumulativi di primo ictus, di ictus ischemico o di ictus emorragico tra gli adulti di 25 o più anni. Le stime del rischio nel 1990 e nel 2016 sono state confrontate. I paesi sono stati classificati in quintili dell'indice sociodemografico (SDI) utilizzato nello studio GBD e i rischi sono stati confrontati tra i quintili. Sono stati effettuati confronti con l'uso di stime puntuali e intervalli di incertezza che rappresentano il 2,5° e il 97,5° percentile attorno alla stima....continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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