Queste sono le conclusioni a cui sono arrivati i ricercatori coordinati da Coats CJ dell’University College di Londra, UK. La cardiomiopatia ipertrofica causa sintomi limitanti nei pazienti anche per un meccanismo che provoca un uso di energia miocardica inefficiente. Dal momento che esistono prove contrastanti sull’utilizzo di una terapia con inibitori del metabolismo degli acidi grassi miocardici in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica non ostruttiva, i ricercatori hanno voluto determinare l'effetto della terapia orale con trimetazidina, un inibitore diretto della β-ossidazione degli acidi grassi, sulla capacità di esercizio in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica non ostruttiva sintomatica. E’ stato eseguito uno studio clinico randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco presso l'Ospedale Heart Hospital, University College London Hospitals, Londra,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA