E’ noto che l’aumento dei livelli di proteina C reattiva (PCR) dopo una sindrome coronarica acuta (SCA) si associa ad un maggior rischio di outcome avversi, mentre non è chiaro se un monitoraggio seriato della PCR possa essere utile ai fini della stratificazione del rischio. Questo studio ha voluto approfondire il ruolo prognostico della PCR nei pazienti con SCA recente, indagando se un incremento dei valori di PCR nelle 16 settimane successive all’evento fosse associato ad un maggior rischio di eventi cardiaci e di mortalità. A questo scopo sono stati analizzati i dati del trial VISTA-16 (Vascular Inflammation Suppression to Treat Acute Coronary Syndromes for 16 Weeks), studio multicentrico randomizzato controllato in doppio cieco condotto nel periodo giugno 2010 – marzo 2012 su 5.145 soggetti. Nell’analisi sono stati inclusi i pazienti per i quali era disponibile un...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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