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L’età influenza il trattamento farmacologico dello scompenso cardiaco a ridotta frazione d’eiezione
Fonte: Veenis JF et al. Epub ahead of print. European Journal of Preventive Cardiology 2019. DOI: 10.1177/2047487319835042.

In questo studio Veenis et al. presentano i dati di un ampio registro olandese di pazienti ambulatoriali affetti da scompenso cardiaco (SC). L’analisi di questi dati mette in evidenza alcuni aspetti molto interessanti relativi al trattamento dello SC nel paziente anziano e dimostra che l’età del paziente influenza il clinico nelle sue scelte terapeutiche. Il registro comprendeva 8.351 pazienti con SC a ridotta frazione d’eiezione seguiti presso 34 ambulatori nel periodo 2013-2016; l’età media era di 72 anni. I pazienti sono stati suddivisi in tre sottogruppi in base alle seguenti fasce di età: <60 anni (13.9%); 60–74 anni (36.0%); ≥75 anni (50.2%). I dati relativi al trattamento farmacologico mostrano che i pazienti più anziani (≥75 anni) assumevano meno frequentemente beta-bloccanti (77.8% vs. 84.2%), inibitori del sistema...continua a leggere

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