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I pazienti con insufficienza cardiaca (FE ≤ 35%) in classe NYHA-I traggono beneficio dall’impianto di ICD in prevenzione primaria e non devono essere esclusi da una terapia potenzialmente salvavita
Fonte: Anne-Lotte C.J. van der Lingen - AJC: https://doi.org/10.1016/j.amjcard.2019.05.026.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Anne-Lotte C.J. van der Lingen della Vrije Universiteit Amsterdam, Olanda. Le raccomandazioni per l'impianto in prevenzione primaria di ICD in pazienti con insufficienza cardiaca asintomatica (HF) con una ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) differiscono tra le linee guida. Essendo scarse le evidenze tra una terapia appropriata del dispositivo (ADT) e la morte nei pazienti in classe NYHA I, i ricercatori hanno voluto valutare la ADT e la mortalità nei pazienti in classe NYHA-I con una LVEF ≤ 35% sottoposti ad impianto di ICD in prevenzione primaria. È stata studiata una coorte retrospettiva comprendente 572 pazienti con LVEF ≤ 35% che hanno ricevuto un ICD in prevenzione primaria con o senza terapia di risincronizzazione (CRT-D). Per valutare l'incidenza di ADT e mortalità, i pazienti...continua a leggere

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