Uomo di 83 anni iperteso con severa BPCO in ossigeno-terapia domiciliare e pregresso Ca colon operato. Come anamnesi cardiologica, si segnala fibrillazione atriale parossistica persistente con episodi recidivanti dal 2015; era in terapia inizialmente con Warfarin ma, dal 2017, per INR di difficile controllo, veniva passato a Edoxaban 60 mg; eseguiva nello stesso anno una cardioversione elettrica, e veniva dimesso con Flecainide a rilascio prolungato, in aggiunta alla terapia. Da allora, non erano più stati riscontrati episodi. Viene ricoverato in Cardiologia a Marzo 2019 per angor da minimo sforzo di recente insorgenza. La coronarografia evidenziava una coronaropatia critica trivasale con coinvolgimento del tronco comune (Figura 1 – 2 – 3 - 4). L’ecocardiogramma mostrava una funzione di pompa lievemente depressa per ipocinesia diffusa, una steno-insufficienza aortica di grado lieve ed una insufficienza mitralica di grado lieve, una lieve-moderata dilatazione biatriale. Si decideva di sospendere la terapia con Flecainide. Il caso veniva discusso collegialmente con i Colleghi della Cardiochirurgia ma, nonostante il SYNTAX Score1 elevato, il paziente veniva escluso dall’intervento a causa della severa BPCO. Veniva, pertanto, iniziata terapia con Acido Acetilsalicilico (ASA) 100 mg e Clopidogrel 75 mg. Nel frattempo, il paziente presentava...continua a leggere