Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Peretto G dell’RCCS San Raffaele di Milano, Italia. Non essendo state mai studiate sistematicamente le aritmie ventricolari (BEV) in pazienti con miocardite nelle diverse fasi della malattia i ricercatori hanno voluto confrontare le caratteristiche di base e durante il follow-up dei BEV nei pazienti con miocardite acuta (AM) rispetto ai pazienti con miocardite pregressa (PM). Un totale di 185 pazienti consecutivi(69% maschi, età 44 ± 15 anni, frazione di eiezione ventricolare sinistra 49 ± 14%) con miocardite e BEV al ricovero in ospedale per l’evento indice (inclusa fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare (TV), tachicardia ventricolare non sostenuta (NSVT), BEV classe di Lown ≥ 2) sono stati arruolati. I gruppi AM e PM sono stati definiti in base alla biopsia endomiocardica e ai risultati della risonanza magnetica...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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