Queste sono le conclusioni presentate on line da Naveen L. Pereira della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota. Tuttavia, lo studio ha mostrato una riduzione del 34% di eventi cardiovascolari a 1 anno, nonché una riduzione statisticamente significativa del 40% del numero totale di eventi nei paziente in trattamento geneticamente guidato rispetto ai pazienti che hanno ricevuto un trattamento standard. Inoltre, un'analisi post hoc ha riscontrato una significativa riduzione del 79% del tasso di eventi avversi nei primi 3 mesi di trattamento tra i pazienti che hanno ricevuto terapia geneticamente guidata rispetto a quelli che non lo hanno fatto. "Sebbene questi risultati siano inferiori alle dimensioni dell'effetto che avevamo previsto, forniscono comunque un segnale che offre supporto per il beneficio della terapia geneticamente guidata, con circa un terzo in meno di eventi avversi nei pazienti che hanno ricevuto un trattamento geneticamente guidato rispetto a quelli che non lo hanno avuto", ha concluso Pereira. L'analisi post hoc dei primi 3 mesi di trattamento è stata particolarmente interessante. "Questo periodo immediatamente successivo alla PCI è quando i pazienti sono a più alto rischio di eventi avversi. Ora sappiamo che la terapia farmacologica antipiastrinica è fondamentale durante i primi 3 mesi dopo la PCI. I nostri risultati suggeriscono che la parte del leone del beneficio della terapia geneticamente guidata si verifica...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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