Mai come in questo momento, abbiamo pensato di scrivere le nostre impressioni su un articolo in fase di stampa ma che è già disponibile online sul portale di Kidney International, la rivista ufficiale della International Society of Nephrology. Nella review si affronta il problema degli outcomes renali dell’infezione da coronavirus COVID-19 che si manifesta, in primis, con i sintomi di una polmonite interstiziale ed alveolare (fino ad una condizione di grave distress respiratorio) ma che può colpire anche diversi altri organi ed apparati: cuore, tratto digerente, sistema emopoietico, sistema nervoso centrale ed, appunto, rene. Il virus SARS-CoV-2 è stato identificato come un coronavirus di iniziale provenienza animale (pipistrello in particolare) con una sequenza genomica molto simile al coronavirus, SARS - like, BatCov Ra TG13 facente parte della famiglia dei Betacoronavirus.L’infezione è stata riportata in tutte le classi di età, inclusi i ragazzi e gli adolescenti e la maggior parte delle infezioni si presenta con una sintomatologia di tipo influenzale: febbre (98%), tosse secca (76%), mialgie ed astenia (18%), leucopenia (25%) e linfopenia (63%); circa il 16 – 20% dei casi vengono classificati come “severi ovvero critici”. Nella review si cita il lavoro di Huang il quale ha descritto tutti casi caratterizzati da polmonite diffusa con aree di consolidamento parenchimale lobulari e sub – segmentali bilaterali, casi che hanno ...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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