Tuttavia, visto il rischio più elevato, i benefici assoluti sono apparsi maggiori in quelli con diabete. Queste sono le conclusioni dello studio coordinato da Deepak L Bhatt del Brigham and Women's Hospital di Boston, USA. Partendo dal presupposto che i pazienti con malattia coronarica accertata o arteriopatia obliterante degli arti inferiori hanno spesso il diabete mellito ed essendo questi pazienti ad alto rischio di futuri eventi vascolari i ricercatori hanno eseguito un'analisi prespecificata dello studio COMPASS confrontando gli effetti del rivaroxaban (2,5 mg due volte al giorno) più aspirina (100 mg al giorno) rispetto al placebo più aspirina nei pazienti con diabete mellito rispetto a quelli senza diabete mellito nella prevenzione di eventi vascolari maggiori. L'end point primario di efficacia era il composito di morte cardiovascolare, infarto del miocardio o ictus. Gli endpoint secondari includevano...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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