È possibile individuare in anticipo quali siano i pazienti diabetici più a rischio di insufficienza renale, così da intervenire tempestivamente per prevenirne lo sviluppo? A questa domanda risponde una ricerca italiana divulgata in occasione del 56° congresso annuale dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD). La ricerca è stata condotta su 861 pazienti diabetici arruolati nel Gargano Mortality Study 2 (GMS2) e del Gargano Mortality Study 1 (GMS1), sottoposti al dosaggio di 188 metaboliti sierici noti come possibili predittori di comparsa di insufficienza renale. Il GMS2 (325 soggetti) è stato usato come campione per individuare i biomarcatori associati alla riduzione della funzione emuntoria renale in termini di filtrazione glomerulare (GFR). Il GMS1 (536 soggetti) è servito per validare i risultati ottenuti nel primo studio. I metaboliti...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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