La nefropatia da anticoagulanti (ARN), descritta nell'uomo per la prima volta come nefropatia da warfarin, è caratterizzata da un danno renale acuto e dalla formazione di cilindri tubolari di eritrociti. I ratti con nefrectomia 5/6 (5/7NE) trattati con warfarin ovvero dabigatran (anticoagulante orale diretto) mostrano cambiamenti nella funzione renale e nella morfologia che simili alla malattia umana. Il ruolo della velocità di filtrazione glomerulare (GFR) nella patogenesi dell'ARN non è chiaro. Lo scopo di questi studi era di chiarire il ruolo del GFR nella patogenesi dell'ARN indotta da dabigatran nei ratti 5/6NE. I ratti 5/6NE sono stati trattati per os con 150 mg/kg/giorno di dabigatran da solo o con farmaci che riducono (enalapril, 1,5 mg/kg/giorno) ovvero incrementano (albuterolo, 4,0 mg/kg/giorno) il GFR per 7 giorni. Le modificazioni nell’assetto coagulativo e della funzione renale sono stati...continua a leggere