A che punto è la prevenzione cardiovascolare in Italia? Proposte e obiettivi della V Conferenza Nazionale della SIPREC.

Nel mese di marzo si è tenuta a Genova la V Conferenza Nazionale della Società Italiana di Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC). Come nella precedente edizione, la conferenza ha avuto un carattere monotematico, peraltro con la più ampia partecipazione e contributo scientifico di numerose discipline della medicina clinica, focalizzandosi in particolare su un “Programma di Prevenzione Cardiovascolare in Italia”. Cosa significa questo titolo? Intanto, che malgrado tutte le enunciazioni di politica sanitaria nazionale e regionale, ancora oggi il nostro Paese non dispone di una programmazione adeguata e di una strategia per ridurre il numero e la severità delle malattie cardiovascolari. Guardando i dati previsionali sull’incidenza delle malattie cardiovascolari, tra cui in primo luogo infarto del miocardio ed ictus cerebrale, nel periodo 2020-2025, si rimane colpiti da una tendenza al raddoppio dei casi rispetto alla metà degli anni ’90. Se ciò avvenisse (e non vi è oggi alcun motivo scientifico di dubitare che avvenga), il nostro Sistema Sanitario Nazionale barcollerebbe paurosamente e difficilmente potrebbe sostenere, con le attuali strutture e disponibilità economiche, questo impatto. In particolare, la costante crescita della numerosità ed i costi in continua ascesa per la gestione dei...continua a leggere