CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

Il prelievo dell'arteria mammaria interna durante bypass aorto-coronarico: due tecniche a confronto
Fonte: Lamy 10.1001/jamacardio.2021.1686.

Il bypass aorto-coronarico (BPAC) è una delle procedure chirurgiche più comunemente effettuate e migliora l’outcome clinico in pazienti selezionati in modo appropriato. La vena safena è spesso usata nel BPAC, ma condotti arteriosi, come l’arteria mammaria interna sinistra (AMIS), sono utilizzati di routine, per la loro maggiore pervietà nel lungo termine. L’uso dell’arteria mammaria destra (AMID) sta aumentando di popolarità ed è stato testato in molti trials come l’ “Arterial Revascularization Trial (ART)”, il "Randomized Comparison of the Clinical Outcome of Single vs Multiple Arterial Grafts (ROMA)”. Tradizionalmente, l’arteria mammaria interna (sia AMIS che AMID) viene prelevata sotto diretta osservazione come un peduncolo (en bloc) con l’aiuto di incisioni lineari lungo il suo decorso. Il peduncolo è di 1 o 2 cm ampio e contiene l’arteria, le vene, i fasci e i nervi. Il prelievo dell'AMI con la più difficile tecnica di scheletrizzazione (dissezione diretta) piuttosto che la solita tecnica peduncolata viene spesso eseguito per migliorare il flusso dell’AMI e facilitare l'uso di AMI bilaterali durante BPAC. Poco è conosciuto riguardo l’effetto della scheletrizzazione sulla pervietà dei graft arteriosi e sugli outcomes clinici. Recentemente è stata effettuata una sub-analisi dello studio COMPASS (Cardiovascular Outcomes for People Using Anticoagulation Strategies) dove sono stati...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA